Generi di conforto

Dicono che in tempi di crisi ci siano prodotti che non vedono calare le loro vendite, al contrario, iniziano ad essere più richiesti. Sono addirittura utilizzati dagli economisti per disegnare meglio l’andamento della crisi in corso. Fra questi, solitamente, spiccava il rossetto: un oggetto dal prezzo piccolo per tirarsi su il morale. Stavolta, grazie alla mascherina, il lipstick index è andato a farsi benedire, rimpiazzato da mascara e smalto.

Sarà vero? Può darsi. Io un anno fa, alla terza settimana in casa, avevo usato per le mani uno smalto rosso, cosa mai accaduta in passato. Evidentemente sono una persona prevedibile. Almeno dagli economisti.

Nell’anno passato ho consumato praticamente solo ciabatte e vestiti da casa. Non ho comprato nessun capo di vestiario, nessun paio di scarpe e non ho speso nemmeno per il parrucchiere. Non ho neppure tanta voglia di tornarci adesso dal parrucchiere. Infatti mi sono lanciata in un taglio fai da te: ho i capelli mossi e non si vede che sono stata poco precisa.

D’altra parte in un anno in casa sono arrivati: un tostapane, un bollitore, un thermos molto thermos (il giorno dopo il the è ancora tiepido), tre mensole, un set di cornici che hanno accolto le nostre foto, una gelatiera ed infine, come regalo di Natale cumulativo, un piccolo robot roomba style.

Non so cosa sia salito di più nelle vendite a livello globale, ma evidentemente a casa nostra vanno alla grande gli elettrodomestici e gli oggetti d’arredamento. E le piante. E i semi. Insomma cose belle e cose che è bello guardare perché lavorano al posto tuo.

Negli ultimi weekend la quantità di colore in terrazzo è aumentata notevolmente: un piccolo mandarino, quattro giacinti, tre gerbere, due giunchiglie, due margherite gialle, un cespuglietto di dimorfoteca viola, quattro primule, una piccola ( issima) peonia che spero di non aver ucciso mentre piantavo.

Sono aumentati anche i vasetti in cui dormono i semini che ho piantato. Vedremo se tra qualche settimana inizieranno a spuntare piantine di ipomea bianca. La prossima volta ne pianto uno sul lato di un bicchiere, mi piacerebbe spiarlo mentre si trasforma.

Altro genere di conforto che ho solo guardato da lontano sono tutta una serie di oggetti creati da artigiane che si fanno pubblicità su instagram . Piccoli oggetti di ceramica soprattutto, ma anche bigiotteria colorata e delicata allo stesso tempo.

Così mi ritrovo spesso a guardare gli orecchini a forma di nuvola, le margherite da portare al collo, vasetti a forma di zucca.

Ho trovato queste piccole perle prima di Natale, quando cercavo regali che potessero aiutare qualche piccola realtà… Qualche regalo è stato spedito, qualcuno è ancora qui in attesa di poterlo consegnare (sigh) e prima o poi prenderò anche qualcosa per me!

One comment

  1. Che balcone avanzato! Per le cosine di ceramica, verso ponente ci sono spesso corsi interessanti — o almeno c’erano negli anni scorsi.

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