Tradizioni

Ore 22:18 di una domenica sera. Da oggi siamo in zona gialla ma non siamo usciti lo stesso. Compiti stanchezza e mal di testa ci hanno tenuto a casa.

Che abbiamo fatto? Ieri l’albero e il presepe. Si, la tradizione vorrebbe che fosse fatto l’otto di dicembre ma io questa tradizione l’ho scoperta solo una decina di anni fa, insieme al motivo per cui non la conoscevo.

Essendo che i miei nonni lavoravano in negozio non avevano tempo di addobbare casa troppo presto quindi, già mia mamma e mia zia non hanno mai rispettato la regola dell’otto.

Quando ero piccola io albero e presepe si facevano qualche giorno prima di Natale. Ricordo che mi piaceva particolarmente giocare con i festoni dorati, quelli che sembrano lunghi capelli dorati. Facevo finta, per una volta, di avere i capelli come le principesse, lunghi biondi e lisci. Di solito li avevo corti ricci e castani. Un po’ diverso.

La tradizione al tempo in cui era piccola la mia nonna del resto era ancora diversa. Niente Babbo Natale in rosso, giacché i regali li portava Gesù bambino, e niente abete, ma un ramo di addobbato con tanti dolcetti. Pure in mezzo al panettone ci finiva un rametto di ulivo. Inserito dal mio bisnonno, come buon augurio.

E la tradizione in casa nostra? Basta poco per farne una ed in casa abbiamo già due piccoli tradizionalisti che non vogliono cambiare una virgola da un anno all’altro nel modo in cui addobbano casa.

Ora i due piccoli dormono qui vicino a me sottro festoni d’oro e d’argento. Spero soltanto che anche i decreti non diventino una tradizione d’autunno …

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